Chi non ha visto l'ultimo spot di Idealista?
Chi non ha amato, riso, apprezzato, applaudito all'ultimo spot di Idealista?
Una coppia alle prese con la scelta della casa ideale e con l'ennesima visita all'ennesimo appartamento. Ne avranno viste tante, perché prima di entrare lui intima a lei di non farsi prendere dall'entusiasmo, di rimandare tutte le considerazioni a dopo la visita. E poi succede quello che non succede (quasi) mai: una casa bellissima, con ampio soggiorno (e sbadabam!), il terrazzo dove poter prendere un po' d'aria (e sbadabam!) e la camera da letto con annessa mega cabina armadio (e sbadabam!) e in ogni ambiente della casa il senso di meraviglia sega le gambe alla coppia che, manco a dirlo, subiscono l'effetto wau, tanto da, non solo restare senza parole, ma non riuscire a rimanere sulle proprie gambe. E poi la genialata finale: “la tua casa è su idealista, svieni a vederla!”
La comunicazione di Idealista fa centro, lo spot ti resta in testa come i tormentoni estivi. Io, che un po' di comunicazione l'ho studiata a suo tempo, un plauso ho voluto farlo a Gibbo Oneto (gibboelori.com) che ha firmato lo spot.
Però sono un home stager e mi occupo di case, la maggior parte delle volte di case vuote ristrutturate, ma anche di case vuote non ristrutturate, ma anche di case non vuote e non ristrutturate, ma anche di case piene, troppo piene. Insomma mi capita di lavorare anche (ma non cosi spesso, ahimè) con case che a definirle da incubo è un complimento. E magari ci si occupasse di quelle (povere) case, che hanno bisogno di qualcuno che si prenda cura di loro, che punti a far (ri)splendere quegli appartamenti seppelliti dalla loro stessa storia.
Perché quando cerchi casa ti imbatti più spesso in queste ultime, che nella casa con ampio soggiorno, terrazzo e maga cabina armadio in camera da letto.
Chiacchierando con Gibbo, allora, mi sono lasciata andare ad una piccola osservazione: ma perché non avete ambientato il vostro spot in una casa da incubo? L'effetto esilarante ci sarebbe stato lo stesso, anzi forse di più!
Gibbo Oneto: “In realtà trovare case brutte è molto facile e purtroppo capita spesso. Invece è così difficile trovare una casa da sogno che quando la trovi “svieni a vederla” e questo è stato il nostro ragionamento.”
La domanda era provocatoria, ma serviva come pretesto per dire una cosa che sembra ovvia eppure non sempre lo è: se si deve vendere una casa è più facile vendere una casa bella. Non solo: se sei un portale di case, vorresti mostrare soprattutto case belle, perché a chi cerca casa, la casa brutta non interessa.
Ma le case non sono tutte belle, anzi.
Il mercato immobiliare offre molto spesso case nuove, ma quelle quasi sempre si vendono su carta. Poi ci sono le case abitate e il rapporto tra agente immobiliare e venditore diventa fondamentale, perché è la fiducia e la volontà di affidarsi ai consigli di chi ti sta aiutando a vendere che ti permetteranno di vendere prima e di vendere bene. Ma ci si può imbattere anche in case ristrutturate e qui spesso la difficoltà che fa un acquirente è immaginarsi in uno spazio vuoto, emozionarsi in un luogo privo di emozione. E infine ci sono le case brutte.
Le case brutte sono brutte per diverse ragioni e poche volte sono brutte per colpa delle case stesse.
A volte sono brutte perché sporche, a volte sono brutte perché disordinate, a volte sono brutte perché vecchie, a volte sono brutte perché troppo piene. Per quelle troppo sporche basterebbe una ripulita, per quelle troppo disordinate basterebbe una riordinata, per quelle troppo vecchie basterebbe un'imbiancata, per quelle troppo piene basterebbe un decluttering e non è detto che qualche vecchio mobile non possa essere riutilizzato per raccontare non solo il passato, ma un possibile futuro. Per tutte servirebbe qualcuno che provi a valorizzarle. Lo fanno alcune agenzie, quelle che si appoggiano a figure specializzate per questo: l'home stager.
Tutte le case possono essere valorizzate, ma non tutte le case vengono valorizzate e quelle che non vengono valorizzate, quasi sempre, restano brutte case o diventano case da incubo.
Ma nessuna casa da incubo entrerà in uno spot dove sono le case belle che devi svenire a vedere! Parola di Gibbo Oneto, che di pubblicità se ne intende.
Agenti immobiliari siete avvisati.
E se dovesse servire un home steger io sono qui! :)
Perché se siamo partiti da uno spot, permettetemi di chiudere con un altro spot. Ok, molto più modesto.